Perchè Matera Civica

imageA quanti si stanno prodigando per un sogno.

Se non avessi amato così tanto la mia città, se non avessi scoperto tutto quello che mi ha insegnato, se non avessi ricevuto il dono di un meraviglioso racconto, quello della sua storia lunghissima e bellissima, difficilmente avrei deciso di compiere un passo così impegnativo.

Ma la spinta deriva anche da altro, la nostra comunità vive profonde delusioni che hanno origini da gravi lacerazioni sociali. Lo sappiamo e non è possibile negarlo. Eppure, non siamo i soli a pensare a una città in grado di funzionare, dove sia naturale muoversi senza affanni, in cui non sia necessario difendersi continuamente per mancanza di organizzazione, per carenza di servizi adeguati, per la limitatezza di politiche mai abbastanza centrate sulla persona.

Vogliamo invece favorire opportunità condivise, per tutti, in un ambiente sano, dove è più facile incontrarsi, partecipare, vivere. Trascorrere le nostre giornate in una città attraente, accogliente, più intelligente, che non si lascia vincere dalla paura, capace di accettare la sfida di una crescita sana, sostenibile, una città solidale, che sia a misura di bambini e anziani, in cui sia possibile ritrovare l’entusiasmo, il gusto del sorriso per praticarlo insieme.

La misura è in fondo un fine, meglio, la fine dei favori e dei soliti privilegi, è un nuovo inizio, quello di una sintesi dinamica tra interessi e valori, di un sano equilibrio tra diritti e doveri. Abbiamo il diritto di chiedere fiducia a chi ha idee, le giuste competenze, il merito, l’esperienza. Abbiamo il dovere di dare forza a un sogno collettivo, di costruire il futuro per la città che non smetteremo mai di amare.

Pasquale Doria
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