Cultura

La cultura per noi di Matera Civica è nutrimento dell’anima, è indispensabile come l’acqua o l’aria che respiriamo. Riteniamo che solo un popolo colto possa dare risposte complesse a problemi complessi, a quei problemi enormi con cui oramai quotidianamente ci confrontiamo.

Solo attraverso l’istruzione e la cultura possiamo sperare di allontanare per sempre gli spettri dei totalitarismi che aleggiano nelle democrazie del controllo che sembrano affacciarsi prepotentemente a Oriente come a Occidente.

Per noi di Matera Civica la cultura non significa solo eventi, concerti e spettacoli. Non pensiamo che la cultura possa essere considerata alla stregua di un “media” utile a veicolare merci o peggio essere strumento del marketing turistico o territoriale.

Sempre più spesso si è confuso il senso ultimo della cultura, intesa come volano per l’elevazione spirituale, culturale e morale della persona, con l’intrattenimento.

Matera Civica ha un’idea di cultura più ampia che si fonda sulle salde basi delle Biblioteche, degli Archivi, dei Musei e delle istituzioni scolastiche e culturali. Senza questo solido basamento non ci può essere cultura, ma solo spettacolo.

Solo attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle istituzioni culturali si può ricucire il rapporto tra le nuove generazioni e la città, ricreare un’appartenenza culturale che possa fornire ai ragazzi la consapevolezza di vivere in una città per certi versi unica e ricca di storia e non solo di essere sfortunatamente nati in una piccola città di provincia da cui scappare terminati gli studi obbligatori.

A noi piacciono le rappresentazioni teatrali, i concerti, il cinema, la danza e tutte le altre forme artistiche, ma riteniamo che una città che abbandona all’incuria e all’oblio le proprie istituzioni culturali è una città destinata a degradarsi socialmente.

Spesso a Matera vi è sovrapproduzione di iniziative culturali, a volte estemporanee e prive di ricadute sociali, spesso sovrapposte le une con le altre. Per la città di Matera occorre un disegno unitario che sorregga un processo innovativo, ampio e sostenibile; un progetto che rifugga dalla logica del consumo culturale e preveda la nascita di spazi del fare collocati all’interno di luoghi già ristrutturati o in disuso come vecchi impianti industriali o altri locali comunali abbandonati recuperati mediante una politica mirata alla rigenerazione di aree urbane e rurali degradate.

Questi luoghi così ripensati si trasformeranno in spazi di produzione culturale dal basso, in residenze artistiche, in acceleratori e incubatori d’impresa in cui la contaminazione tra i saperi possa far germogliare nuove idee e in cui le associazioni culturali possano trovare accoglienza.

Un sistema culturale così strutturato fungerà da attrattore di talenti e competenze che, attraverso una lucida lettura dei bisogni collettivi e un’analisi dei cambiamenti in atto nella contemporaneità, saranno i fautori di una progettazione culturale costante e permanente che andrà a incidere positivamente sulla vita degli abitanti e sulla percezione che i visitatori hanno della città.

La cultura contro l’isolamento delle periferie

C’è ancora una forte squilibrio tra il centro storico patinato e visitato dai turisti e i quartieri periferici che non sono oggetto della dovuta attenzione, pur vantando in molti casi opere di grande valore urbanistico. Riteniamo per questo che se vogliamo ricucire un rapporto oramai lacero tra periferia e centro sia necessario favorire e incentivare tutte quelle iniziative che puntino alla loro valorizzazione.

Le periferie sono luoghi dove si impara e si pratica meglio la convivenza, la tolleranza, lo scambio, dove c’è ancora fame di iniziativa ed emozioni; dove si coltiva il desiderio di crescita sociale. A Matera rappresentano un crogiolo di energia e passioni, un luogo dove è ancora possibile pensare un orizzonte diverso, di socialità, solidarietà e di trasformazione.

E’ necessario garantire nei quartieri la presenza di servizi come le biblioteche, le sale studio, le mediateche, e i luoghi di aggregazione, recuperando quelle già esistenti per creare nuovi centri che possano stimolare una maggiore partecipazione attiva degli abitanti. Luoghi accessibili a tutti, permeabili alla vita del quartiere e del contesto sociale in cui sono inseriti, aperti tutto il giorno, dove si possono offrire diversi servizi, momenti di attività qualificata per tutti dai bambini, ai ragazzi e agli anziani creando occasioni di incontro e socialità.

Un distretto culturale per Matera

Oggi a Matera molte associazioni ed enti esercitano le loro attività in autonomia ma completamente sconnesse da altre realtà con cui spesso condividono le stesse finalità. Tutto ciò collide con la tendenza generale ad aggregarsi per fare massa critica e rendere più efficaci le azioni che si vogliono perseguire.

Da qui la necessità di mutuare dal sistema dei distretti industriali un nuovo strumento che possa mettere a frutto con grande rapidità ed efficacia il variegato patrimonio di conoscenze esistente, dando prova di unità di intenti e capacità progettuale.

Il distretto diventerebbe il naturale interlocutore delle istituzioni e potrebbe essere di supporto all’ufficio cultura del Comune. Un raggruppamento coeso, affidabile e propositivo aumenterebbe di molto la capacità di attirare l’attenzione dei portatori d’interesse, sia istituzionali che privati, consentendo di rendere sostenibili molti progetti.

Per scongiurare un ripiegamento al ribasso dell’offerta culturale, soprattutto dal punto di vista qualitativo, sarebbe necessario che il distretto potesse relazionarsi anche con quelle imprese territoriali che hanno mostrato nel tempo un elevato grado di crescita e una particolare sensibilità verso i valori etici e sociali, per presentare loro un nuovo modello di proposta culturale in modo che le imprese possano scegliere quel progetto che meglio rispecchi l’identità aziendale.

In tal modo gli investimenti, se debitamente incoraggiati da ulteriori sgravi e incentivi fiscali, avrebbero ricadute positive anche su altri comparti diventando una delle leve di vantaggio competitivo della città.

Le proposte

La città di Matera esprime una vitalità enorme dal punto di vista culturale, questa è stata mortificata negli ultimi decenni dalla assenza di un Assessorato dedicato e dotato di portafoglio.

Matera Civica intende promuovere l’istituzione di un vero Assessorato alla Cultura supportato da un Ufficio e una Commissione Cultura che possa discutere, individuare, programmare e tracciare le linee guida su cui muoversi interrogando il tessuto cittadino e interrompendo la navigazione a vista utilizzata fino a questo momento.

Per utilizzare al meglio le forze che la città esprime a livello associazionistico, intendiamo istituire un albo delle associazioni culturali e delle libere forme associative attraverso il quale tutte le realtà potranno accedere, con la presentazione di una semplice domanda e tramite un bando pubblico, a fondi messi a disposizione dal Comune ed erogati a sportello.

Tali fondi avranno come unico vincolo la programmazione delle attività all’interno di un calendario degli eventi comunale che vada a coprire tutte i quartieri cittadini e tutte le stagioni. Tale calendario sarà rispettato anche da tutti coloro che con fondi propri o provenienti da altri enti, intendano realizzare iniziative avvalendosi del patrocinio comunale o dell’utilizzo di spazi pubblici o di altre facilitazioni.

Riteniamo che con queste semplici azioni si potrà dare una svolta in termini di programmazione, venendo incontro anche a tutte le realtà imprenditoriali che si occupano di turismo e che faticano a indirizzare e programmare le loro attività economiche.

Noi non riteniamo che la cultura possa essere un’impresa in senso stretto, questo lo dimostra la storia dell’arte e della musica soprattutto del Novecento. Alcune forme di cultura che non incontrano i gusti delle masse non possono per questo essere abbandonate, se così fosse perderemmo ad esempio tutto il mondo della lirica e della sperimentazione artistica contemporanea.

Per questo cercheremo di promuovere idee nuove e storicizzare alcuni importanti festival, rassegne e altre iniziative culturali che oggi faticano a sopravvivere per via della scarsa programmazione, consentendogli una visione pluriennale e una adeguata promozione.

Con queste semplici iniziative Matera si doterà di un cartellone di tutto rispetto fornendo al contempo spettacoli di rilevanza internazionale e la possibilità alla città di mostrare il suo genius loci, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, elemento indispensabile per evitare che Matera diventi la Disneyland del nuovo millennio.

Programma Cultura in sintesi

Istituzione Assessorato alla Cultura
Avrà funzioni di programmazione e indirizzo culturale pluriennale e si avvarrà del contributo di tutti gli operatori culturali attraverso gli strumenti partecipativi.

Creazione Ufficio Cultura e Commissione Cultura
Avranno funzione di valutazione dei progetti, attuazione del programma e dei bandi

Bando Progetti Culturali
Istituzione di un bando pubblico comunale a sportello con adeguata programmazione.

Creazione Albo associazioni
Tutte le associazioni che vorranno saranno censite e potranno accedere al bando

Bando assegnazione spazi
Dopo la ricognizione e la valutazione degli spazi esistenti inutilizzati si procederà alla loro assegnazione gratuita con a carico dei beneficiari solo le spese di gestione.

Calendario Eventi
Programmazione dei tempi e dei luoghi attraverso un calendario unico vincolante nel caso i progetti e gli eventi siano finanziati o agevolati dal Comune o qualora le associazioni utilizzino uno spazio pubblico.

Distretto Culturale
Favorire la nascita di un distretto culturale che possa favorire il coordinamento e la connessione tra le istiruzioni culturali, forze produttive e quelle che operano nel settore culturale.
flagHome